Con tutti i farmaci, i libri di auto-aiuto , i manuali e le tecniche “fai da te”, perché vale la pena di andare da uno psicologo? Per me la risposta è che la relazione terapeutica è più importante di qualunque tecnica, ed è potentissima.
La psicoterapia consiste infatti nel costruire un rapporto, conosciuto come alleanza terapeutica, tra paziente e terapeuta, grazie al quale sia possibile comprendere maggiormente i problemi e le loro radici, esplorando modi alternativi per affrontare la vita.
L’aspetto principale è la sintonia, se non state bene con qualcuno sarà meno probabile che avrete voglia di rilassarvi e di aprirvi con lui. Questo non significa che il terapeuta debba essere qualcuno che vi somigli o che la pensi come voi su tutto, che sarebbe probabilmente controproducente, dal momento che avete bisogno di una nuova prospettiva, ma può aiutarvi ad aprire la vostra mente e a crescere. Un altro aspetto importante è che quando avete trovato un buon terapeuta sentirete che potete fidarvi di lui, nella relazione infatti dovreste sperimentare empatia e comprensione, senza sentirvi “studiati” o etichettati. È vero, lo psicologo ha una formazione specifica e un’esperienza nell’aiutare le persone a risolvere i loro problemi, ma questo non lo rende superiore a voi. Siete entrambi “Ok”, meritevoli dello stesso valore.
In linea con questo, di solito uno psicologo non giudica, ma può aiutarvi a capire quali comportamenti sono dannosi per voi e dovrebbe farlo in un modo che non vi faccia sentire inferiori.
La terapia può quindi fornire un luogo per rilassarsi e parlare liberamente, dove ottenere il sostegno e l’incoraggiamento di un ascoltatore attento che può mostravi un’altra prospettiva.
Un errore comune che spesso si fa, è pensare che lo psicologo fornirà tutte le risposte o la soluzione magica. Sarebbe bello, ma purtroppo non è così. La terapia è proprio un luogo dove dovrete essere disposti a lavorare insieme, facendo ognuno la sua parte, per raggiungere l’obiettivo concordato. Un buon terapeuta può rendere questo processo più facile, ma non può risolvere i vostri problemi al posto vostro.
È onesto ricordare che la terapia è spesso faticosa perché potreste essere incoraggiati ad esplorare sentimenti che avete sempre evitato e che per voi sono spiacevoli, vi potrebbe essere chiesto di spiegare cose che voi avete sempre dato per scontate. Potreste essere sollecitati a fare nuovi comportamenti o a prendere in considerazioni prospettive prima sconosciute… il cambiamento è spesso fonte di disagio fino a quando non farete vostri i nuovi comportamenti. È importante che siate pazienti con voi e con il processo terapeutico. Per un cambiamento efficace ci vuole tempo. Siate onesti con il vostro terapeuta su cosa sperate di ottenere dalla terapia e siate pronti ad una risposta realistica di quello che ci vorrà per raggiungere questi obiettivi. Se siete arrabbiati o insoddisfatti, felici o stanchi, è importante parlarne, nel dialogo si risolvono la maggior parte delle difficoltà. Ritengo infatti che ogni individuo sia unico e speciale e non posso scegliere io qual è la soluzione giusta per lui, ma possiamo insieme trovare delle alternative. Mi piace pensare che “siamo una squadra” lavoriamo insieme per costruire una vita migliore per voi.