La sessualità è una delle sfere più intime ed importanti della vita di una persona e racconta la modalità personale con cui si entra in rapporto con l’altro; le problematiche ad essa associate vengono spesso tenute nascoste poiché causano imbarazzo e paura.
Nella maggior parte dei casi non è possibile identificare un’unica causa per un problema sessuale, ma un problema sessuale nasce spesso dall’interazione di diverse cause. Queste cause sono di solito di natura biologica, psicologica e sociale.
Cause biologiche: sono anomalie fisiche o biologiche che predispongono ai problemi sessuali. In questa categoria troviamo ad esempio tutte quelle problematiche ormonali che possono determinare un calo del desiderio sessuale o irritazioni o secchezza vaginali; o ancora interventi chirurgici che causano alterazioni dei genitali.
Cause psicologiche: i sentimenti, i pensieri e le percezioni che possono causare problemi sessuali. Per esempio sentimenti negativi nei confronti del partner, oppure vergogna del proprio corpo, memorie traumatiche del passato, ma anche paure o tabù riferiti alla sessualità.
Cause sociali: il sistema di valori e di credenze ereditate dall’educazione ricevuta in famiglia, da eventi traumatici, da incontri con partner precedenti. Rientrano in questa categoria anche i fattori stressanti quali la disoccupazione, i dissidi familiari, lo stress, tutti fattori che possono alterare la percezione sessuale.
Le disfunzioni psicosessuali più frequenti sono:
Impotenza: l’incapacità di raggiungere e/o mantenere
un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente. Il timore di fallire e di non essere all’altezza delle aspettative può essere alla base di questa difficoltà.
Eiaculazione precoce, ritardata o impossibile: è anch’essa una modalità difensiva maschile nei confronti di una sessualità in qualche modo temuta. Questo disturbo può essere legato alla paura delle aspettative del proprio partner che viene percepito come esigente e critico o può essere legato a situazioni delicate del passato che portano oggi ad avere una sorta di angoscia legata al rapporto sessuale stesso.
Anorgasmia: l’incapacità o la difficoltà a raggiungere l’orgasmo è la più diffusa tra le disfunzioni sessuali femminili. Anche in questo caso, la causa principale è da imputare ad un’educazione particolarmente restrittiva. Un eccessivo autocontrollo non permette di lasciarsi andare e, quindi, fidarsi dell’altro o delle emozioni che suscita l’intimità.
Dispareunia: questo disturbo comporta che i rapporti sessuali siano difficoltosi e dolorosi e può essere legato a paure o tensioni riguardanti la propria sessualità, l’idea di sé, l’educazione restrittiva o il feeling con il proprio partner.
Questi disturbi hanno come base comune la paura di fallire, di essere giudicati inadeguati e quindi ridicolizzati o rifiutati. Una terapia psicologica può aiutare le persone a sciogliere i nodi che li tengono legati ad una sessualità rigida e coartata permettendosi di capire e ascoltare i propri bisogni, evitando di censurarsi e di giudicarsi ma dando spazio al lato creativo, ludico e fantasioso che c’è dentro di loro. È importante in questi casi cominciare a scoprire se stessi per poi scoprire il proprio partner, in un reciproco e appagante incontro.